ACHERONTE
o dell’afrodeserto calor
fottuto, io pipistrello laico
a un climatizzatore appeso
eterne fiamme ho immaginato!
ma sursum corda, nel Belpaese
squillante ora per trombe aeree!
questo comanda il tosco condottiero;
e d’uopo è Candido due punto zero…
Andrea Mariotti, poesia inedita, agosto 2015
Ironia e sagacia caratterizzano questi tuoi versi che si leggono con meditata “leggerezza”… Non ti smentisci mai, Andrea! Un caro saluto, Fiorella.
Grazie, Fiorella, per la tua lettura dei miei versi, che non a caso si concludono con un distico (credo ironico) in endecasillabi a suggellare il fascino “antico” di questo nostro capitano di ventura dall’eloquio “onesto”? chissà…ma intanto dedichiamogli un nuovo Candido, se lo merita (Leibniz sorride nella tomba, Voltaire invece si sente “superato”…). A parte l’ironia, un caro saluto a te, Fiorella.
Complimenti Andrea per questa ironica, intelligente e pungente poesia dove il verso avanza con gran ritmo..che non è quello del ‘tosco condottiero’ per fortuna!! Mi è piaciuta molto l’immagine del pipistrello laico appeso al climatizzatore, davvero molto efficace… e davvero eloquente il verso finale.
Grazie davvero, Monica, per il tuo apprezzamento di una poesia che ritengo a buon diritto d’ispirazione civile. Una poesia che mi ha procurato (se mi passi l’ossimoro) un amaro piacere nel momento di scriverla, intuendo la sua conclusione da te debitamente sottolineata.
Ad ognuno la sua arte!
Con quanta maestria dipingi questo scorcio di tempo, e quanta leggerezza si porta via le foto del tosco condottiero.
Un amaro digestivo diviene di-versivo!
Giusto, Francesco, quanto osservi: si tratta, credo, di una poesia rivolta criticamente al nostro tempo.