La foto da me proposta, risale a qualche anno addietro; e la mostro oggi ai visitatori del blog in quanto il bronzeo crocifisso in essa osservabile rappresenta, credo, un eloquente spunto visivo per citare un breve passo tratto dal Prologo di Zarathustra, in COSI’ PARLO’ ZARATHUSTRA, di Friedrich Nietzsche: “Che importa la mia compassione? Non è forse la compassione la croce cui viene inchiodato chi ama gli uomini? Ma la la mia compassione non è crocefissione”… precisato che il bellissimo crocifisso è dovuto alla sapienza artistica di Mario Pavesi, scultore e pittore di fama internazionale (allievo di Henry Moore), vorrei anche ricordare che, esattamente il 6 aprile del 1912, moriva Giovanni Pascoli. Ci sarà ovviamente modo di parlare del grande poeta romagnolo nel corso di successivi interventi; nel frattempo, giungano a tutti i visitatori del blog i miei auguri di Buona Pasqua.
P.S. Ad annunciare l’alba di tre anni fa, morte e distruzione in Abruzzo, per il sisma più volte ricordato in questo blog. Considerando lo stato attuale della ricostruzione nel territorio aquilano, metafora visibile della presente condizione italiana, ecco più forte che mai l’auspicio di una resurrezione della virtù civica nazionale.