Un dono, credo, per i visitatori del blog: una mia foto scattata oggi dello stupendo e famosissimo Angelo del Dolore, capolavoro dello scultore statunitense W.W. Story (1894), in memoria dell’amatissima moglie Emelyn (il marmo si trova all’interno del Cimitero Acattolico di Roma, nel quartiere Testaccio). In Rete sono naturalmente disponibili -per chi volesse- tutte le informazioni relative all’opera e al suo autore. Per quanto mi riguarda, mi sono semplicemente sforzato di non riprendere la sublime figura frontalmente, considerando le suggestive vedute per l’appunto ”frontali” visibili sul web e altrove. Inutile sottolineare la bellezza del luogo da me visitato poche ore fa a distanza di anni; dove riposano Keats, Shelley, Antonio Gramsci, il figlio di J.W.Goethe, fra gli altri. Un luogo che invita a un silenzio interiore quanto mai prezioso, di questi tempi.
Romitaggio mio di sempre, caro Andrea, il cosiddetto, anche, “Cimitero degli inglesi”. E viva ho agli occhi la tranquilla quiete che aleggia nell’aria e, ovunque, la luce delle anime che nutrirono grande amore per la nostra Italia. E questo splendido monumento ora ripreso dalla febbre del tuo scatto…
Grazie per questo tuffo di dolcissima nostalgia. Mirka
Colgo l’occasione per dire qui, cara Mirka, che ho sostato a lungo, oggi, anche davanti alla tomba di Antonio Gramsci, luogo suggestivo, come ben sappiamo, della memoria pasoliniana; a parte, naturalmente, la statura insigne del pensatore e dell’uomo politico ivi sepolto. Primo pomeriggio, il mio, come sospeso fra la bellezza senza confini dell’Angelo da me fotografato e la necessità di ragionare politicamente, nonostante tutto; in queste ore, ormai, che ci separano dal voto. Un abbraccio
Gentili lettori di “Incrocio poetico”, vorrei comunicarvi che il 12 aprile alle ore 15.00 condurrò una visita guidata del Cimitero acattolico con lettura di brani di Keats e Shelley (in lingua italiana). E’ gratuita, salvo il contributo di E 3 per la manutenzione del luogo d’arte. Sarei molto felice se voleste intervenire!
Un cordiale saluto,
Rosaria Di Donato
Non sapevo di questa iniziativa prevista per la primavera ormai alle porte: non posso quindi che pubblicare con piacere la comunicazione di Rosaria Di Donato. Un saluto a tutti.
Caro Andrea,
conosco molto bene il Cimitero degli Inglesi. Mi ci sono recata con Raf e conserviamo delle foto a dir poco commoventi. Le sculture erette in onore degli Artisti sono di tale struggente
bellezza che si ha l’impressione di scorger parte della loro vita nel marmo…
La foto che ne posti ne è sublime dimostrazione.
Grazie! Ti abbraccio.
Si tratta veramente di un luogo particolare, di struggente silenzio e bellezza, cara Maria. Un abbraccio