In virtù del consenso dell’autrice di questa foto, offro ai visitatori del blog un’immagine della Majella recentemente innevata. Non è difficile, credo, indovinare il profondo silenzio di un’ora particolare e suggestiva. La Majella (non il Gran Sasso d’Italia) è da sempre la “montagna madre” per la gente d’Abruzzo… ringrazio Fiorella D’Ambrosio -poetessa e narratrice, nonché collaboratrice costante e autorevole di queste “pagine”- per il suo pensiero.
Ho ammirato la foto della Maiella sul tuo blog, caro Andrea, e mi sono commossa: un momento di nostalgia per la mia terra, visto che mi trovo a Milano in questi giorni.Ti ringrazio profondamente:la tua sensibilità non ha confini! Ti saluto con affetto e ti auguro una buona giornata. Fiorella
Ancora grazie a te per lo squisito pensiero, Fiorella. Un caro saluto
Quel lembo di terra appena sfiorata dal sole,
coglie lo sguardo filialis a nutrire
d’emozione il cuore lontano.
Succede che il fato ci porti altrove
ma la tela della vita conserva i fili
come radici affrancate alla terra natia
a nutrire la nostra memoria.
Mi permetto d’apporre il mio commento ad una si bella foto, in cui l’amore per la propria terra emerge con emozione.
Vi ringrazio, Fiorella e Andrea per la condivisione
Un caro saluto
Francesco
Grazie, Francesco, per essere intervenuto coi tuoi versi d’intima adesione al silenzio grande della montagna. Un caro saluto
Ho letto con molto piacere i versi di Francesco che, nella ammirata contemplazione del paesaggio naturale, esprimono vigorosamente il sentimento d’amore per la terra natia. Il pensiero mi corre al Carducci “…Ma di lontano/ pace dicono al cuor le tue colline…”(Traversando la Maremma Toscana). Complimenti all’autore ed un cordiale saluto. Fiorella