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Con piacere do notizia dell’evento previsto per domenica prossima 8 maggio a Roma:

Associazione Culturale Villaggio Cultura-Pentatonic

Viale Oscar Sinigaglia 18 – Roma

Domenica 8 maggio 2016 ore 17

Invito alla lettura: Stefan Zweig, Clarissa (Elliott 2015)

 Conversazione con Paolo Carlucci

Stefan Zweig, anatomia di una coscienza e di un amore

“Il mondo tra il 1902 e l’inizio della Prima guerra mondiale, visto attraverso gli occhi di una donna”: è lo stesso Stefan Zweig a riassumere così questo romanzo, cominciato nel 1941 e interrotto a causa della stesura di un saggio su Montaigne. Clarissa, figlia di un militare austriaco, ha sempre condotto un’esistenza solitaria. Alla vigilia della guerra incontra a Lucerna, in Svizzera, un insegnante di ginnasio, Léonard. Il giovane, in cui molti hanno rintracciato il profilo dell’amico di Zweig, Romain Rolland, è un socialista francese circondato da un’aura di gentile cordialità, e fin dall’inizio Clarissa lo sente affine e vicino. La guerra però si frappone tra i due amanti e Clarissa rimane sola e incinta. In un’Europa lacerata dalla morsa dell’isteria nazionalista, l’accettazione di questa maternità diventa, più che una scelta personale, un destino e un simbolo, un’occasione per cogliere il senso di una vita che sembra non avere più dignità.

Paolo Carlucci, nato nel 1966 a Roma, dove vive e lavora, è docente di ruolo nei licei. Redattore della rivista “I fiori del male”, si occupa di critica letteraria, con saggi e contributi su autori moderni e contemporanei. Ha pubblicato finora tre libri di poesia: Dicono i tuoi pettini di luce. Canti di Tuscia, prefazione di Emerico Giachery (Edilet 2010);  Strade di  versi, introdotto da Eugenio Ragni e la vasta silloge ll mare delle nuvole, a cura di Plinio Perilli (Tracce, Pescara, 2014). Nel 2012 ha pubblicato una plaquette di Haiku e versi brevi, con l’associazione culturale Torii di Assisi.

 

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