Zeichen

E’ scomparso oggi a Roma5 luglio 2016– un poeta grande (maestro d’ironia) dei nostri tempi. Per questo propongo alla lettura dei visitatori del blog una poesia a Lui dedicata e tratta dal numero 64 (maggio-agosto 2016) della rivista I Fiori del Male (numero che verrà presentato a Roma nel prossimo mese di settembre…a.m.):

 

AEDO AMMUTOLITO

 

1-

Aedo ammutolito ma sempre eroico,

giaci qui spogliato di lingua e armatura,

come un valoroso guerriero omerico

che ancora e sempre rifulge: anche

nella cattiva sorte…E resti assiso,

sbalzato in un solerte letto ospedaliero,

monitorato, terapizzato “intensivo”,

come Aiace ferito, Odisseo sfiorato

da un dardo terribile; peggio: Diomede

disarcionato dai suoi stessi cavalli!

 

2-

Forse il tuo ictus fu deciso lassù

in alto -ma attenzione, no, non in cielo,

bensì a ridosso del Cielo, forse quasi

in Olimpo, dove gli dèi s’annoiano,

fugano con amori le chiacchiere,

romanzetti e intrighi: amor vincit

omnia…Non sei, non eri Paride, ma

sempre e giustamente premiasti Venere,

non Giunone o Minerva- Venere.

“Talune donne mi scambiano/ per

un fuoco di Sant’Elmo,/ altre, per uno

di paglia;/ certe, per una lampada votiva.”

 

3-

Stupida Sorte. Leso proprio nel linguaggio

in cui eccellevi, meritasti il lauro, trionfi

duraturi e acclarati! Sliricati lirismi! Tutti

poi relegati, tralasciati nel Museo interiore

che ti racconta: fra baci e quadri, cuori

spezzati, bandiere, ludibri e consensi…

Ed ora, al San Camillo, dignitoso ospedale

nazional-popolare, nato dalla retorica

fascista, che lezioni di Storia potrai più

tenere, alludere alle belle infermiere

sempliciotte che già san tutto di questo

strano (per loro), silente e fascinoso poeta

arcinoto, che amici e amici, allarmati,

visitano d’affetto e domande, o rassicurano

con frasi oh molto stupide per la Sua saggezza!

 

4-

La tua onestà, Valentino, la tua coerenza

ci parla anche ora, che malgré toi limiti

il dialogo a un’occhiata profonda, al sorriso

che ti rinasce a commento, ammonizione,

sbuffo autoironico, weltanschauung redenta

d’ogni bruttura…Quella di questo mondo

cinico e baro, ahinoi, e che non merita

né i poeti né le loro parole -le tue che

sulla pagina restano; ed ora in cento esperte

rughe d’espressione, nell’avvenire d’ogni

orizzonte empatico: “In origine gli angeli/

erano le guardie/ del corpo di Dio,/

inviati sulla terra/ per fare le spie.”

 

5-

Quando si poteva conversare, sulla Realtà,

tu fosti artista d’ogni discettazione, o

Metafisica tascabile che dir si voglia:

“La vita svanisce nell’attesa/ che i

padrini pubblicitari/ combinino per voi

dei duelli/ con lo sporco impossibile,/

che rinvia sempre la sfida”…”Cittadini!

per la comune salvezza,/ vi esorto a

inaugurare ‘L’era del grigio”’… Questa sì,

sempre possibile!”…Dèi dal caos vinti/

simili a stelle spente/ nel frattempo

estinte/ a noi ancora apparenti”…

 

6-

Ché la Bellezza è stanca, è stracca -tu

ne sei l’alfiere, sempre ne fosti il pungente,

illuminato aedo, infastidito d’ogni Retorica-

ed ora sdraiata, ingabbiata di cure mediche

riposa la giusta gloria e i suoi mille dolori

d’Epochè…Valentino che per cognome

hai “il Segno”, lo Zeichen, tedesco stigma

di Kultur e profezia -classica o futuribile

nello stesso modo, per lo stesso motivo…

Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio.

 

7-

Perché Roma non è più Caput Mundi, se

il mondo come l’Idra ha mille teste…

globalizzate quanto l’arte che più non ami-

tu vero artista che adesso (momentanea/mente,

ti prego!) non hai più parole..Ma se non le

ritrovi, quale altra poesia aggiungeremo

alla Poesia che è stata? -che amammo e

tu onorasti come s’ama una Musa, Le si

confessa misterici: “Per una più oscura ragione

/ arde il mio cuore”…

Torna quindi a chiedere

-Oh! Valentino vestito, spogliato di nuovo-

le parole al cuore, e taci, se vuoi, ma solo

risanato, nella finzione che ci premia vivi.

 

(Roma, 22/24 aprile 2016)

 

poesia di Plinio Perilli

 

 

6 commenti su “

  1. Fiorella D'Ambrosio

    Notevole l’ode “Aedo ammutolito” di Plinio Perilli dedicata al poeta fiumano Valentino Zeichen (morto a Roma ieri, 5 luglio):una voce davvero unica nel panorama della poesia italiana degli ultimi decenni, antilirica, ironica, arguta, epigrammatica (non a caso Moravia accostava la poesia di Valentino Zeichen a quella di Marziale). Grazie, Andrea, per averci proposto la lettura della su citata lirica in memoria del”…silente e fascinoso poeta/ arcinoto, che amici e amici, allarmati,/ visitano d’affetto e domande…”. Un caro saluto. Fiorella

  2. andreamariotti Autore articolo

    Avevo subito letto il mese scorso la toccante e bella poesia di Plinio Perilli inclusa nel numero 64 de I Fiori del Male. Ma chi avrebbe immaginato di doverla in questo caso giustamente proporre nel blog così, senza indugio? stavo sfogliando questa sera le Poesie (1963-2014) del grande Fiumano scomparso (introduzione di Giulio Ferroni, Oscar Mondadori) e davvero di fronte ai guizzi di versi alimentati da una superiore sprezzatura mi ravvivo, amaramente colpìto come tutti dalla notizia di ieri. Un caro saluto a te

  3. monica martinelli

    Molto bella e appassionata la poesia che Plinio Perilli ha dedicato a Valentino Zeichen, grande e importante voce poetica del 900. E a leggerla a posteriori della triste notizia della sua scomparsa, se ne apprezza ancor di più il realismo e la veridicità.
    Saluti
    Monica

  4. andreamariotti Autore articolo

    Concordo appieno con te, Monica, circa il realismo potente della poesia di Plinio Perilli dedicata al grande Valentino Zeichen poco prima della sua scomparsa…una poesia che “chiude” in modo toccante: a maggior ragione ora che Valentino non c’è più. Un caro saluto

  5. Francesco

    mi unisco a voi nel apprezzare la bellezza dei versi e nel tributare i giusti allori al poeta Valentino Zeichen.

    La morte strappa i veli della normalità
    e rende al poeta la voce dell’immortalità
    la poesia supera la soglia ed acquista
    l’aurea della dimensione libera

    un caro saluto

  6. andreamariotti Autore articolo

    Grazie Francesco per questo tuo intervento a fronte della preveggente (purtroppo) poesia di Plinio Perilli dedicata a al grande poeta scomparso. Un caro saluto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.