0102_mozart_001

“…Morì il 5 dicembre 1791, pare di febbre miliare o di grippe maligna. Forse egli stesso credette -e la vedova in seguito convalidò la diceria- d’essere stato avvelenato dai rivali invidiosi, più precisamente da Salieri. Il quale, fortunato e acclamato com’era, non pensava nemmeno lontanamente ad invidiare un povero diavolo come Mozart. Comunque il suo stato fisico era da alcuni anni disastroso, per le privazioni, gli strapazzi intellettuali, le contrarietà. La nefrite aveva dato alla sua grossa testa un pallore mortale. Droghe ed eccitanti erano i suoi sostegni abituali. La sepoltura avvenne in un giorno di orribile maltempo invernale. Nessuno dei pochi presenti seguì il misero carro fino al cimitero, che era un quarto d’ora fuori di Vienna. Così la cassa fu gettata nella fossa comune, senza che nessuno ne rilevasse il luogo, e i resti mortali di Mozart andarono per sempre perduti.”

 

Massimo Mila, Wolfgang Amadeus Mozart, Edizioni Studio Tesi, 1980

 

p.s. quasi ozioso chiedersi quale brano mozartiano ascoltare nell’occasione: L’Ave verum Corpus K 618, immortale mottetto del Maestro (a/m)

 

2 commenti su “

  1. Fiorella D'Ambrosio

    Con piacere ho accolto, Andrea, l’invito all’ascolto -in occasione del giorno anniversario della morte di Wolfgang Amadeus Mozart- de “L’Ave verum Corpus K 618 -Mottetto in Re maggiore”, una delle espressioni musicali più elevate del genio salisburghese per equilibrio, chiarezza, trasparenza. Ma e’ pur vero che tutta “la musica di Mozart e’ di tale purezza e bellezza che sembra esistita da sempre come parte dell’intima armonia dell’universo, in attesa di essere portata alla luce…”(Alfred Einstein). Gratificante pomeriggio dedicato a Mozart! Un caro saluto

  2. andreamariotti Autore articolo

    Squisita la tua citazione, Fiorella, tratta dall’opera dello studioso forse più eminente di tutta la letteratura mozartiana. Un caro saluto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.