No, come musica natalizia non ho scelto di ascoltare ieri pomeriggio il pur meraviglioso Oratorio di Natale di J.S.Bach, bensì l’Ottava Sinfonia di Beethoven. Do la parola a Maynard Solomon: ” …Anzi l’Ottava, con il suo Minuetto e il suo Allegretto scherzando, è da tale punto di vista ancor più avanzata della Settima, in quanto quest’ultima ha una lunga introduzione lenta al primo tempo, e un Allegretto sognante che può per contrasto apparire lento accanto al Vivace e al Presto che lo inquadrano. Riezler ha individuato l’essenza delle loro affinità quando ha scritto che le professioni di fede delle due sinfonie non richiedevano più di combattere o vincere un potere ostile. Esse esistono in un Paradiso festoso, fuori dal tempo e dalla storia, non corrotto dalla mortalità. Esse ci trasportano nella sfera del riso, del gioco, della liberazione esuberante di energia controllata. Qui, come ha scritto Bakhtin a proposito della festa medioevale, la vita è sortita per breve tempo dal suo solco usuale, legalizzato, consacrato, ed è entrata nella sfera di una utopica libertà.” (in Maynard Solomon, Beethoven, Marsilio Saggi, 1996).

 

Andrea Mariotti

 

4 commenti su “

  1. Francesco

    Carissimo Andrea seguire i tuoi versi e i tuoi suggerimenti in musica è sempre fonte fresca di un alto coinvolgimento emozionale. Così anche con questo tuo ultimo articolo ci inviti ad un ascolto della magnifica sinfonia di Beethoven. Un modo straordinariamente stimolante a guardare gli eventi con gioia. Allora mentre mi rallegro nell’ascolto, ti invio il mio più partecipato Augurio di cuore per un Buon Natale fonte di luce e serenità.
    Un caro saluto
    Francesco

  2. Fiorella D'Ambrosio

    Non mi stupisce, Andrea, che tu abbia preferito ieri ascoltare -piuttosto che l’incantevole “Oratorio di Natale” di J.S.Bach- la Sinfonia n.8 in Fa maggiore di Beethoven, breve composizione, brillante nel suo gioco armonico e dotata di quella leggerezza scherzosa, in cui il musicologo Bekker avvertiva “la liberazione da ogni peso terrestre, l’assoluto superamento della materia verso una forma di pura saggezza speculativa…” Ottima scelta, dunque, la tua in un pomeriggio particolare, come la vigilia della festività natalizia. Un carissimo saluto.

  3. andreamariotti Autore articolo

    Grazie, Fiorella, per il tuo prezioso riscontro…da aggiungere che per il collerico genio di Bonn, l’Ottava valeva più della Settima sinfonia. Esagerava senz’altro, ma il commento da te citato la dice lunga sul fascino estremo della partitura in questione. Anche a te un carissimo saluto

  4. andreamariotti Autore articolo

    Grazie a te, carissimo Francesco, per questo tuo affettuoso e partecipe commento che ricambio con viva, sentita cordialità
    Andrea

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