PREMIO ROMA DANZA 2017

I primi premi assoluti vanno a due italiane

 

di Manuela Minelli

 

La quindicesima edizione del Premio Roma Danza, il concorso internazionale che si divide, alternandosi negli anni, tra danzatori e coreografi (quest’anno riservato ai danzatori), si è conclusa ieri sera nel suggestivo scenario del Teatro Grande dell’Accademia Nazionale di Danza.

Voluto, fondato e diretto quindici anni fa dall’allora Direttore Margherita Parrilla, il Premio Roma- Concorso Internazionale di Danza, nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, divenendo uno dei più prestigiosi concorsi di danza, a livello internazionale. L’obiettivo è stato e continua ad essere quello di dare spazio e visibilità a giovani artisti, favorendo le relazioni tra gli studenti e il mondo del lavoro, anche attraverso contatti e sinergie tra teatri, scuole ed esponenti della danza internazionale.

La neo direttrice dell’AND, la professoressa Enrica Palmieri, ieri sera ha ringraziato tutti i partecipanti giunti da Albania, Cina, Francia, Germania, Giappone, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Spagna, Svezia e da diverse parti d’Italia, nonché la giuria internazionale.

L’arduo compito di selezionare i vincitori nelle giornate scorse è spettato a una giuria presieduta da Vladimir Klos, primo ballerino dello Stuttgart Ballet e docente all’Accademia di Mannheim, e composta dalla coreografa spagnola Sol Picó, dal coreografo Pino Alosa, co-direttore artistico della Compañía Nacional de Danza di Madrid, Guilherme Botelho, coreografo brasiliano che ha fondato la compagnia Alias a Ginevra e Guillaume Siard, danzatore e coreografo del Ballet Preljocaj.

La serata di gala del premio Roma si è aperta con la struggente coreografia danzata dalle allieve dell’Accademia, sulle note dell’Ave Maria di Schubert, ed è poi proseguita con le esibizioni dei ragazzi qualificatisi in finale e con le coreografie di contemporaneo delle ragazze del laboratorio coreutico dell’Accademia.

L’emozione, l’energia, la grazia, l’eleganza, la forza, la commozione dei giovani danzatori hanno contagiato il pubblico che ha applaudito ogni esibizione con grande partecipazione.

A ciascun vincitore è stato donato dalla Casa Editrice Gremese, il libro di Flavia Pappacena “Il linguaggio della danza classica”.

Numerose le istituzioni presenti: rappresentanti del Miur, della Regione Lazio e del Comune di Roma, oltre a diversi artisti, ballerini, coreografi e addetti ai lavori.

La serata si è conclusa con la suggestiva esibizione del danzatore ospite Giacomo Luci, formatosi proprio all’Accademia Nazionale di Danza, in passato qualificatosi anch’egli al Premio Roma, e oggi solista del Teatro dell’Opera di Roma, che ha danzato sul brano “E lucean le stelle”, tratto dalla “Tosca”, una coreografia di Juliane Le Stelle.

Marta Napoletano primo premio assoluto nella Categoria Junior ha vinto 2500 euro, Martina Marrocolo, secondo premio per la Danza Classica e Gabriele Rolle secondo premio per la Danza contemporanea e moderna hanno vinto 1000 euro, Francesco Mazza terzo premio per la Danza Classica e Rebeca Zucchegni terzo premio per la Danza contemporanea e moderna si sono portati a casa 500 euro. Mentre al vincitore della Categoria Senior, Erica Bravini primo premio assoluto

sono stati consegnati 5000 euro, ad Angel Garcia Molinero, secondo premio per la Danza Classica

2000 euro, mentre Otani Haruhi terzo premio per la Danza Classica ha meritato 1000 euro.

Uno dei ragazzi che tanto ci è piaciuto per la grazia e la tecnica coreutica della sua coreografia dal sapore zen, il delicatissimo ed elegante Wang Peixian ha vinto il secondo premio per la danza contemporanea e moderna, precedendo la giovanissima Matilde Tommasini, qualificatasi terza per la danza contemporanea e moderna

Altri premi speciali sono andati a Elena Bottaro, Premio Madrid – “Compañía Nacional de Danza de España”, a Luigi Imperato, Premio Alias – Ginevra; a Matilde Tommasini, Premio Amsterdam – “Henny Jurriëns Foundation”; a Francesco Mazza e Rebeca Zucchegni, Premio “Accademia Nazionale di Danza”; a Martina Marrocolo, Francesco Mazza, Gabriele Rolle, Rebeca Zucchegni, Premio “Ballett des Badisches Staatstheaters” Karlsruhe e a Gabriele Rolle e Rebeca Zucchegni, Premio “Ballet Preljocaj Junior” – Aix-en-Provence.

(photo di Cristiano Castaldi)

 

 

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