La poesia civile di Pasolini

In occasione della quindicesima edizione della rassegna culturale curata da Natale Sciarra “Colloqui sulla Contemporaneità”, oggi pomeriggio alle 17,30 Andrea Mariotti terrà una conferenza sulla poesia civile di Pier Paolo Pasolini, presso la Pro Loco di Ciampino, in via del Lavoro 61 (tel.067915275, www.prolocociampino.it).

Parteciperà all’incontro, a ingresso libero, Silvio Parrello, che conobbe in giovanissima età lo scrittore e regista nel quartiere romano di Monteverde ed è stato citato da Pasolini nel romanzo “Ragazzi di vita” (1955), con il soprannome di “Pecetto”.

Andrea Mariotti è un poeta e uno studioso di letteratura moderna, in particolare di Giacomo Leopardi. Ha pubblicato due sillogi poetiche: “Lungo il crinale”, del 1998, e “Spento di sirena l’urlo”, del 2007.

di Cinzia Dal Maso (dal quotidiano Italia Sera del 23.11.2010)

E così, con l’aiuto prezioso di Silvio Parrello, sono riuscito a parlare di Pasolini in un luogo significativo della sua memoria -Pasolini insegnò infatti presso la locale scuola F.Petrarca- a 35 anni di distanza dalla tragica scomparsa del grande scrittore e regista. La foto qui presentata mostra proprio Parrello recentemente intervistato da un giornalista tedesco studioso della vita di Pasolini; e non a caso l’ho scelta, dovendolo pubblicamente ringraziare per il dono grande che mi ha fatto, dopo la conferenza dell’altra sera. In macchina, infatti, tornando verso Roma, ecco Parrello declamare a memoria per me il celebre, scottante articolo pasoliniano COS’E’ QUESTO GOLPE? IO SO; apparso sul CORRIERE DELLA SERA del 14 novembre 1974. Come descrivere la forte emozione provata nell’ascoltare il “romanzo delle stragi” per circa venti minuti? Nell’era dell’ISOLA DEI FAMOSI, di un basso impero che più brutto, sciatto ed inquietante non si potrebbe, ho vissuto un momento prezioso e alto che non dimenticherò.

P.S. Un ringraziamento anche alla Pro Loco di Ciampino, a Natale Sciarra e al pubblico presente in sala, attento come non mai.

2 commenti su “

  1. maria rizzi

    Mio caro, instancabile amico,
    la tua colta, appassionata dedizione al poeta Pasolini a 35 anni dalla sua scomparsa e il tuo legame con ‘er Pecetto’, Silvio Parrello, straordinario portavoce di una storia, che grazie alle sue coraggiose testimonianze, acquista contorni chiari e dolorosi, ha dato alla Pro Loco di Ciampino l’opportunità di realizzare una serata indescrivibile.
    I giovani erano in devoto, commosso ascolto e i loro occhi umidi, come hai giustamente asserito, raccontavano il miracolo di un uomo che, con la sua modernità e la sua sensibilità, pulsa in sintonia con le esigenze delle nuove generazioni.
    Di un poeta che grazie a te e a Silvio, vive!
    Grazie infinite per la tua devozione e un abbraccio.

  2. andreamariotti Autore articolo

    Sì, cara amica, credo di aver fatto, assieme a Silvio, un buon lavoro sulla poesia civile di Pasolini; nella quale, in atto, vibrano le future pagine del saggista degli ultimi anni. Mi avrebbe fatto piacere essere ascoltato dall’illustre critico Fernando Bandini, autore della prefazione a Tutte le poesie di P.P. Pasolini (Meridiani Mondadori): prefazione in cui viene sostenuta la curiosa tesi del “mito del poeta civile” (cosa non si fa, forse da sempre, per ritagliarsi uno spazio originale!). Ovviamente, nel mio intervento dell’altra sera, mi sono impegnato a sconsacrare il santino Pasolini, mostrando che, facendo a meno del mito, non poca poesia di Pasolini si conferma irrevocabilmente civile (alimento prezioso per questi tempi grami!). Un abbraccio. Andrea

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